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confine, destra, dialogo, fair play istituzionale, Fontana, gruppi parlamentari, incontro, La Russa, maggioranza, nostalgia, opposizione, Parlamento, Presidenza del Senato, Presidenza della Camera, prima Repubblica, raccordo, schieramenti politici, sintesi
Nessuno metteva in discussione il buon diritto della Destra a nominare suoi esponenti alla Presidenza del Senato e a quella della Camera.
Anche se in passato, ai tempi della Prima Repubblica, capitava che la maggioranza cedesse, in nome del fair play istituzionale, una di queste due Presidenze all’opposizione.
Ma oramai questo fair play è del tutto demodé; e conta poco rimpiangerlo con nostalgia.
Quello che è discutibile, invece, anzi decisamente riprovevole, è la scelta dei due personaggi che la Destra ha designato a presiedere le due Camere parlamentari.
Due personaggi dal profilo estremamente marcato, estremo e, quindi, divisivo.
Laddove i Presidenti delle due Camere, pur essendo di parte, dovrebbero essere, se non proprio un punto di sintesi, quantomeno un punto di raccordo, di incontro e dialogo tra i diversi schieramenti politici presenti in Parlamento.
Ora di La Russa e di Fontana si può pensare tutto il bene che si vuole, ma non si può dire certo che siano personaggi di confine e di raccordo, in gradi di favorire il dialogo tra i diversi gruppi parlamentari, come dovrebbero fare i Presidenti delle due Camere.
© Giovanni Lamagna