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"Italia viva", "Corriere della sera", consenso, Conte, crisi di governo, LeU, M5S, narciso di Rignano, PD, politicante, politico, Renzi
Diario di una crisi
1 febbraio 2021
Uno degli argomenti più ricorrenti, che sta usando “Italia viva” nel dibattitto sulla crisi in corso, è che il governo sarebbe da settimane paralizzato nella sua azione.
Dimentica di dire “Italia viva” che da settimane l’azione di governo è paralizzata anche, se non soprattutto, per le continue questioni e problemi posti da “Italia viva”.
La realtà e che “Italia viva” vorrebbe imporre lei, dall’alto del suo 3% scarso, la linea all’intero governo.
Cosa che manco il PD e il M5S, forti di un consenso ben maggiore di quello di “Italia viva”, si sognano di fare.
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3 febbraio 2021
Renzi oggi dichiara la sua soddisfazione al “Corriere della sera” con queste parole: “L’avvocato ha giocato male. Non è un politico e si vede.”
Una volta tanto sono d’accordo con lui. Anche se solo paradossalmente e in parte.
L’avvocato ha sbagliato (e gravemente) a cercare un gruppo raccogliticcio che sostituisse “Italia viva” nel governo andato in crisi.
Ha sbagliato con lui (e forse ancora di più) la sua maggioranza (M5S, PD e LeU) nel provare a ricucire (ancora una volta) con Italia viva; mentre bisognava prendere atto immediatamente e definitivamente, già tre settimane fa, dell’impossibilità di una coabitazione con il narciso di Rignano.
Certo, Conte non è un politico!
Indubbiamente non ha una grande esperienza politica ed ha commesso per questo delle ingenuità, alcune anche gravi.
Ma soprattutto non è un politico nel senso che intende Renzi.
Non è, insomma, un politicante.
Mentre per Renzi “politico” è sinonimo di “politicante”.
Essendo egli il prototipo del politicante.
© Giovanni Lamagna