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Crozza, D'Alema, Democratici di Sinistra, Gentiloni, jobs act, Letta, Lilli Gruber, opportunismo, partito di sinistra, PD, Renzi, Romano Prodi, Veltroni
Veltroni da Lilli Gruber.
Ascoltando Veltroni (ieri sera da Lilli Gruber a “8 e mezzo” su “la 7”) ci si poteva rendere conto perfettamente che il problema del PD non è Renzi, ma è l’idea stessa originaria del PD, di cui lo stesso Veltroni (avendolo fondato) è stato uno dei due massimi responsabili, assieme a Romano Prodi (che lo concepì per primo).
D’Alema ebbe il merito (?), a suo tempo, di intuire che la creazione del PD era un’idea sbagliata. E che, in ogni caso, era stata il risultato di una amalgama (anzi della “fusione a freddo”) di due partiti geneticamente troppo diversi tra di loro.
Il problema di D’Alema e la sua gravissima colpa furono che egli vi aderì lo stesso, pur non credendovi nell’intimo. Invece di opporsi alla nascita del PD, seguì la corrente.
Per opportunismo o per troppa presunzione: convinto, forse, che egli sarebbe stato in grado di influenzare in maniera importante la direzione del nuovo partito che nasceva.
In realtà è successo che è stato D’Alema ad essere trascinato dalla corrente del neonato partito (evidentemente vi era molto ben predisposto) e non lui a dirigerne il corso, come (presuntuosamente) si era (forse) illuso di fare.
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Veltroni dalla Gruber dice due cose “fondamentali”.
La prima: il problema maggiore del PD è che ha dimenticato di essere un partito di sinistra.
Veltroni, però, a sua volta, dimentica (o evita) di dire che è stato proprio lui a fondare il PD. Lui che veniva dai DS (Democratici di Sinistra).
Che è stato lui, quindi, ad eliminare la “S” dall’acronimo del nuovo partito da lui fondato.
Fatto non certo di solo o scarso valore simbolico!
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La seconda cosa “fondamentale” detta da Veltroni: il PD, per salvarsi dal rischio di estinzione, deve ritrovare la sua anima di sinistra.
Poi, però, appena un attimo dopo, difende tutte (o quasi) le riforme (???) realizzate dai governi Letta, Renzi e Gentiloni (a cominciare dal “jobs act”).
Molte delle quali non possono certo definirsi “di sinistra”, anche a voler essere molto indulgenti nei confronti di quei governi che le hanno varate.
Ma Veltroni (lo sappiamo bene) è sempre stato così: una contraddizione in termini; una cosa… e il contrario di quella stessa cosa. Ricordiamo tutti l’imitazione memorabile che ne faceva Crozza.
Giovanni Lamagna